La Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 22 settembre 2020 sugli affitti brevi reiterati
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con sentenza n. 724 del 22/09/2020, nel dirimere una questione pregiudiziale postale dalla Corte di Cassazione Francese, relativa alla vertenza tra la città di Parigi e due società immobiliari, le quali avevano la proprietà di vari appartamenti ammobiliati che esse locavano per brevi periodi, anche attraverso piattaforme online, ha enunciato un principio suscettibile di portare enormi conseguenze nel panorama europeo, soprattutto delle città d’arte.
Secondo la Corte UE, è legittima una normativa nazionale che sottoponga a preventiva autorizzazione i reiterati affitti brevi abitativi (posti in essere sia da locatori professionali sia da privati) a persone che non vi eleggano domicilio, atteso che si tratterebbe di una modifica di destinazione d’uso.